I Transglobal Underground sono un collettivo fondato a Londra nel 1991 dal bassista Count Dubulah. Tra i primi gruppi britannici che sperimentano la fusione delle musiche popolari provenienti da qualsiasi parte del globo con la musica ambient, dub, hip hop, techno e influenze della new age, riescono a dar vita a un suono etnico al ritmo della dance music. Nella loro lunghissima carriera la band ha portato avanti una stretta collaborazione con la grande musa Natascha Atlas, presente fin dal primo album 'Dream of 100 Nations', edito per la loro etichetta Nation Records. Il collettivo è da sempre una fucina di talenti del cosiddetto movimento “Asian underground”, trampolino di lancio per gruppi famosi a livello internazionale come gli Asian Dub Foundation, i Loop Guru e i Fun-Da-Mental. Il progetto Transglobal Underground è cresciuto album dopo album ed è riuscito a fondere nella sua musica in modo sempre originale e innovativo l'amore per la dance e per le avanguardie elettroniche, con i suoni tipici del Medio Oriente. Ha così creato un nuovo genere musicale che ha poi influenzato un'intera generazione di musicisti e produttori. In pieno movimento global–dance, i Transglobal Underground producono tre album, 'International Times', 'Interplanetary Meltdown' e 'Psychic Karaoke', prime testimonianze sonore del cosidetto “meltin–pot culturale”. Con queste premesse il gruppo si è radicato nel panorama musicale internazionale come una delle realtà più innovative e sperimentali, raggiungendo in brevissimo tempo un successo di pubblico e critica di assoluto rispetto.
L'esplosione di energia che scaturisce dai loro live è ricca di richiami alla club culture, alla dance più elettronica, ma mantiene sempre un forte impatto strumentale. Nel 2005 i Transglobal Underground ritornano in pista con il loro settimo album, 'Impossible Broadcasting', caratterizzato ancora una volta da un suono originale e all’avanguardia, sempre denso di contenuti politico sociali e di polifonie multirazziali.

Link:
http://www.t-g-u.com