Gli Incognito sono stati tra i primi gruppi ad esplorare il mondo dell'acid jazz. Questo è ben evidente già dal loro primo album, prodotto nel 1981, "Jazz Funk", quasi interamente strumentale. Il leader, Jean-Paul Maunick detto "Bluey", inglese ma originario delle Mauritius, si è servito della splendida voce di Maysa Leak per creare, se pur inconsapevolmente, un nuovo genere musicale che riusciva a mescolare jazz e funk in atmosfere acide e uniche. Suoni a cui solo una decina d'anni dopo si è dato il nome di “acid jazz”. Dopo l'esordio seguì un lungo periodo di silenzio, fino al 1991, quando tornano prepotentemente nel panorama musicale con l’album "Inside Life". Ma la consacrazione vera avviene nel 1992, con l'album "Tribes Vibes and Scribes". Nel 1993 raggiungono l’apice della loro carriera con "Positivity", album che non dovrebbe mancare in nessuna discografia che si rispetti. Negli anni seguenti Maunick si è poi avvicinato ad un genere un po’ più dance, ma sempre contaminato dai ritmi anni settanta che li hanno resi celebri. Il gruppo celebra nel 2005 il loro 25esimo anno di attività con un nuovo album “Adventures In Black Sunshine”. Il titolo è ispirato da un musicista – designer che viveva a Portobello Road negli anni ’70, che Bluey ricorda ancora oggi per la sua immensa collazione di vinili. Ancora oggi, in un panorama musicale dominato da gruppi costruiti “ a tavolino”, dove la creatività e il talento sono purtroppo merce rara, gli Incognito riescono ancora a sorprenderci con un suono fatto di jazz e funk sempre unico ed originale.

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http://incognito.org.uk/