|
Lina Wertmüller porta in scena la sua vita, i suoi ricordi.
Debutta come interprete raccontando di sé, accompagnata dal Maestro Cinzia
Gangarella al pianoforte, che dirige 15 elementi d’orchestra, e da Ottavia Fusco,
sofisticata interprete delle canzoni da film che lo spettacolo farà rivivere.
“Peccati di Allegria è una bella passeggiata musicale fra ricordi ed emozioni e tutti i
volti che queste musiche evocano nella nostra memoria” risponde l’eclettica regista,
che nello spettacolo che presenta in occasione del Festival di Villa Celimontana 2005
ci racconta di gente, di aneddoti e di momenti di vita di personaggi del cinema
italiano e internazionale.
Il tutto raccontato da canzoni diventate più famose dei film per i quali sono state
scritte, o ancora canzoni già famose divenute pretesto per un’invenzione
cinematografica. Nino Rota, Louis Amstrong, Bacalov, Morricone…poche note
bastano per rivivere immagini ed emozioni che rimandano a scene di film
indimenticate, parte della nostra storia comune e della memoria. Proprio a queste
canzoni è dedicato “Peccati di allegria”.
Sul palcoscenico si incontrano tre voci in contrappunto tra loro.
La voce del racconto di Lina Wertmüller, guida preziosa che con il suo racconto
accompagna il pubblico alla storia del cinema, partendo da sale fumose a ricordare
Marlene, Ginger e Fred, Federico, Marilyn.
Non potrebbe esistere una testimonianza migliore in quanto la regista ha lavorato con
grandi i più grandi personaggi del cinema italiano, basta nominare Federico Fellini
con “Otto e mezzo”, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi e Giancarlo Giannini, ed è essa
stessa una grande protagonista della nostra storia cinematografica.
Tra i suoi celebri film ricordiamo quelli che hanno lanciato la coppia
Melato/Giannini: “Film d’amore e d’anarchia” (1973), “Tutto a posto e niente in
ordine” (1974), e “Travolti da un insolito destino” (1974). Da ricordare è il suo
“Pasqualino settebellezze” (1975) con Giannini, che le permette di essere la prima
donna regista ad avere una nomination agli Oscar.
La satira grottesca e travolgente del proletariato e sottoproletariato italiano che da
sempre ha caratterizzato i suoi film si ritrova anche in molti suoi lavori teatrali.
Sempre attiva dal punto di vista lavorativo, il suo ultimo lavoro risale a quest’anno e
si intitola “La casa dei gerani” dove lavora con Sophia Loren.
La seconda voce è il canto di Ottavia Fusco, cantante e attrice teatrale. La sua voce è
sensuale, profonda e coinvolgente, avvolgente come il guanto di Gilda.
Infine c’è la “voce musicale”, l’orchestra Effetto Notte, un ensemble di 16 elementi
tra archi, fiati, chitarra, fisarmonica, percussioni e un pianoforte, suonato dal direttore
Cinzia Gangarella.
Il compito dei musicisti è al tempo stesso fantastico e difficilissimo: non capita tutti i
giorni di eseguire musiche così belle e diverse tra loro, una carrellata di generi, dal
tip-tap di Fred Astaire allo Stabat Mater di Pergolesi, davvero atipica per
un’orchestra, anche per la migliore.
Il vero continuum dello spettacolo è quindi la musica, sempre presente, che cerca
anche con poche note di ricreare emozioni e atmosfere che vivono solo nella nostra
memoria.
Link:
http://www.linawertmuller.com/
|